VISITA REZZO!
In queste pagine cercheremo di farvi conoscere la Verde Valle della Giara e tutte le attività che vi si possono praticare. Di sicuro se volete uscire dalla routine quotidiana, oppure rilassarvi in un luogo tranquillo e a stretto contatto con la natura, siete nel posto giusto!
Vieni a scoprire la verde valle della Giara!
Partecipa agli eventi che la Pro Loco di Rezzo e la Commissione Cultura di Rezzo hanno organizzato per questa Estate 2024!
Dove siamo
Rezzo è un piccolo comune dell'entroterra ligure, situato in provincia di Imperia, dove vivono circa 300 persone, a metà strada tra mare e monti.
Un luogo immerso nel verde, unico, a strettissimo contatto con la natura, ricco di storia e tradizioni.
Il comune è composto dal capoluogo e da tre frazioni: Cenova, Lavina e San Bernardo.
I borghi sorgono a circa 500 m s.l.m nella Valle della Giara, che prende il nome dall'omonimo fiume che l'attraversa per intero.
Storia
Il comune di Rezzo comprende, dal 1929, anche il territorio di Cenova e Lavina. Quest'unione completò l'aggregazione politica della valle, già iniziata dalla Repubblica Ligure nel 1797. In precedenza i rapporti tra il capoluogo e le sue due attuali frazioni erano molto tesi. Rezzo, feudo dei Clavesana e dominio genovese, si contrapponeva a Cenova e Lavina, borghi appartenuti prima ai Lascaris e poi ai Savoia.
L'articolato borgo di Rezzo è stato disegnato intorno ai castelli; quello medioevale prima e quello seicentesco poi.
Rezzo ebbe, grazie agli alpeggi e al bosco, un relativo benessere. L'acquisto della Valle di Oneglia da parte di Emanuele Filiberto di Savoia, che voleva unire con una comoda via Torino al mare, impose ai mulattieri l'aggiramento della genovese Pieve di Teco e quindi il transito delle merci provenienti dalla Valle di Oneglia attraverso San Bernardo del Conio, Lavina e Cenova. Per due secoli questa via fu utilizzata commercialmente, procurando discreti vantaggi economici a Cenova e Lavina. Da questi borghi proviene una lunga tradizione di piccapietre, muratori e artisti, partecipanti a un esteso movimento culturale sviluppatosi nel tardo medioevo tra Liguria, Monregalese e Provenza.
La millenaria strada Marenca ricalca il crinale occidentale della valle di Rezzo. Questa via portava dalle valli monregalesi alla costa ligure. Lungo il percorso, tra il Passo del Pizzo e il Passo della Mezzaluna, vi è un'ampia depressione chiamata, dall'omonima cappella ormai ridotta a rudere, Sotta di San Lorenzo: si tratta di un anfiteatro a 1600 metri sul livello del mare, in uno splendido ambiente naturale.
La Sotta di San Lorenzo è sovrastata dal passo che conduce a Drego, insediamento già frequentato in epoca preistorica. Lungo questa via, sul crinale, si incontra una pietra infissa nel terreno, da alcuni indicata come menhir. Il Comune di Rezzo, oggi, conta poco più di 300 abitanti che tuttavia raddoppiano durante il periodo estivo. Negli ultimi anni sono sorte nuove realtà economiche mirate alla produzione di prodotti di eccellenza come i latticini, l'olio, il miele e il vino tutti rigorosamente bio. L'amministrazione comunale ha l'obbiettivo di promuovere il territorio attraverso iniziative culturali, enogastronomie e sportive.